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Il Castello di Isimbardi
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Il Castello di Isimbardi
A Castello d’Agogna, un piccolo paese nel cuore della Lomellina in provincia di Pavia, troviamo lo storico Castello Isimbardi. Il paese e la struttura storica fanno parte dell’Ecomuseo del Paesaggio lomellino. Homepage - Ecomuseo del paesaggio lomellino (ecomuseopaesaggiolomellino.it)
Il complesso medievale, circondato da uno splendido parco, è risalente al XII secolo ed oggi è un luogo aperto all’arte, alla solidarietà e agli eventi, pubblici e privati.
Fu acquisito nella seconda metà del XVIII secolo dagli Isimbardi, da cui il Castello prende nome.
Nel 1909 passò ai Gregotti, facoltosa famiglia di agricoltori locali e Vera Coghi, ultima erede, l’ha donato alla Fondazione che porta il suo nome, con fini di solidarietà sociale in campo sanitario.
La giovinezza di Vera trascorre tra Milano e Castello d’Agogna. Dopo un breve matrimonio e alcuni anni passati a Milano, ritorna al Castello e assume la direzione della propria azienda agricola, dimostrando capacità imprenditoriali insolite per l’epoca; tutta la sua vita appare improntata alla determinatezza, al coraggio e a un forte spirito di indipendenza accompagnati però da uno stile di vita discreto e appartato.
Alla sua morte Vera Coghi lascia il suo intero patrimonio a opere di beneficenza e di solidarietà sociale.
All’interno del castello è presente un archivio che raccoglie circa 40.000 documenti e carte redatte e ricevute dai feudatari e nobili residenti nel castello di Castello d’Agogna tra cui mappe e cartografie della zona.
Il Parco di circa 10.000 metri quadrati è racchiuso da una cinta muraria, vanta le scuderie, il padiglione e una struttura semiaperta destinata a grigliate, eventi e aperitivi. Qui si trova anche un edificio che ospita una straordinaria testimonianza del passato della Lomellina, una micropila in legno del 1930 che riproduce il processo di lavorazione del riso: dalla sbramatura del risone, la separazione della lolla e la sbiancatura del riso sbramato.
Recentemente il Castello è diventato sede di importanti esposizioni di carattere storico-artistico.
Per tutte le info qui il sito ufficiale
Se sei da queste parti, vieni a trovarci nella Gaming Hall Mortara
Il complesso medievale, circondato da uno splendido parco, è risalente al XII secolo ed oggi è un luogo aperto all’arte, alla solidarietà e agli eventi, pubblici e privati.
Fu acquisito nella seconda metà del XVIII secolo dagli Isimbardi, da cui il Castello prende nome.
Nel 1909 passò ai Gregotti, facoltosa famiglia di agricoltori locali e Vera Coghi, ultima erede, l’ha donato alla Fondazione che porta il suo nome, con fini di solidarietà sociale in campo sanitario.
La giovinezza di Vera trascorre tra Milano e Castello d’Agogna. Dopo un breve matrimonio e alcuni anni passati a Milano, ritorna al Castello e assume la direzione della propria azienda agricola, dimostrando capacità imprenditoriali insolite per l’epoca; tutta la sua vita appare improntata alla determinatezza, al coraggio e a un forte spirito di indipendenza accompagnati però da uno stile di vita discreto e appartato.
Alla sua morte Vera Coghi lascia il suo intero patrimonio a opere di beneficenza e di solidarietà sociale.
All’interno del castello è presente un archivio che raccoglie circa 40.000 documenti e carte redatte e ricevute dai feudatari e nobili residenti nel castello di Castello d’Agogna tra cui mappe e cartografie della zona.
Il Parco di circa 10.000 metri quadrati è racchiuso da una cinta muraria, vanta le scuderie, il padiglione e una struttura semiaperta destinata a grigliate, eventi e aperitivi. Qui si trova anche un edificio che ospita una straordinaria testimonianza del passato della Lomellina, una micropila in legno del 1930 che riproduce il processo di lavorazione del riso: dalla sbramatura del risone, la separazione della lolla e la sbiancatura del riso sbramato.
Recentemente il Castello è diventato sede di importanti esposizioni di carattere storico-artistico.
Per tutte le info qui il sito ufficiale
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